IL GIOCO DEI DESTINI SCAMBIATI
Sabato 25 marzo i ragazzi dell'Osservatorio hanno assistito allo spettacolo Il gioco dei destini scambiati; ecco i loro commenti:
Agata, 8 anni
Lo spettacolo mi è piaciuto, mi ha regalato allegria e tante domande.
Alice, 10 anni
Mi è piaciuto molto il fatto che la trama fosse lenta e dettagliata, mentre in altri spettacoli è più veloce e superficiale. Sono stata incuriosita da come potesse andare a finire la storia dopo la fine dello spettacolo. Mi sono divertita per le battute. Gli attori sono molto bravi, cioè espressivi. Se dovessi dare un suggerimento, cambierei la fine, accorciando un po' la parte in cui lo schiavo e il re parlano. Il significato che ho colto è che non bisogna credere che esistiamo solo noi stessi.
Amanda, 10 anni
Nel complesso è stato un bello spettacolo che rappresenta una sorta di rivisitazione dell'"aldilà" contemporaneo ma ambientato nel passato: storia di uno schiavo e del suo padrone (il re del mondo) che un giorno morirà e sarà costretto a raccontare la sua storia (la sua vita e le sue malefatte). I costumi sono dettagliati e fatti bene, rispecchiano il carattere e la storia dei personaggi. Gli attori sono stati molto coinvolgenti. È stata introdotta anche una canzone ritmata e divertente. Le luci ben gestite danno una ricchezza particolare impreziosendo il tutto.
Asia, 10 anni
Uno spettacolo molto interessante che mi ha fatto capire che prima di fare qualche azione dobbiamo pensare bene, perché poi le stesse cose potrebbero ricadere su di noi. Mi sarebbe piaciuto di più se in scena ci fossero stati più attori.
Beatrice, 7 anni
Ho capito che fare il male non rende felice chi lo subisce ma nemmeno chi lo fa, e che nel percorso della vita il bene aiuta a sconfiggere la malvagità che ci circonda. Però io l’ho capito soprattutto parlando con gli altri e con mia mamma, penso che sia poco comprensibile per i bambini della mia età.
Chiara, 12 anni
Questo spettacolo mi ha sorpresa perché, avendo visto la prova aperta, ho notato che hanno seguito i nostri suggerimenti. Il significato è molto profondo, perché ci ricorda che davanti alla signora incappucciata siamo tutti uguali, pari: i ricchi come i servi, i belli come i brutti... e che si può avere un legame d' amicizia anche con tante differenze. La scenografia (il carro) mi ha sorpresa per la sua versatilità; ma c’era un tappeto viola!! Che però alla fine non ha portato sfortuna, mi sembra…
Dafne, 11 anni
Questo spettacolo è stato bellissimo, molto divertente. È una spiegazione di cosa avviene dopo la morte presentata in un modo molto divertente, con la costruzione di una storia intorno. Gli attori sono stati molto bravi, le luci mi sono piaciute molto, sia quando illuminavano il carro sia tutti gli altri giochi. Non ho avuto nessuna difficoltà a comprenderlo. Anche l'idea dei costumi che rappresentavano tutti i periodi mi è piaciuta molto! Questa storia non l'avevo mai sentita, ma mi è sembrata originale, divertente. Lo consiglierei a molti miei amici!
Edoardo, 12 anni
Spettacolo divertente anche grazie ai due fantastici attori. La parte in cui i destini dei giusti e dei peccatori si invertono mi ha fatto molto riflettere. Bello, anzi, fantastico, lo consiglio a tutti.
Frida, 9 anni
Uno spettacolo molto bello che mi ha reso felice. Mi ha colpita in particolare la storia e l’interpretazione degli attori. L’uso delle luci era molto interessante e sono stata incuriosita dalla scenografia.
Gaia, 13 anni
Bello spettacolo, attori bravi, mi ha dato un’idea della cultura greca. Mi è piaciuto il significato, perché quando sei il re del mondo non è scontato che tu sia felice e a posto con te stesso, mentre il servo a cui il re ha portato via tutto è un uomo bravo e gentile.
Giacomo, 16 anni
Lo spettacolo mi è piaciuto molto e mi ha fatto riflettere su molte cose regalandomi un’esperienza unica e nuova.
Giulia, 12 anni
Questo spettacolo sicuramente ha molti significati importanti, soprattutto il fatto che quella che ci sembra la scelta migliore a volte non lo è, oppure che per le tue azioni ci saranno delle conseguenze... per questo il pubblico può essere composto sia da bambini che da ragazzi più grandi.
Gloria, 17 anni
Ho apprezzato moltissimo la costruzione generale dello spettacolo, che ho trovato veramente coinvolgente e divertente, anche perché ho notato che i bambini più piccoli hanno colto il messaggio nonostante questo fosse piuttosto profondo, e questa è la cosa che più mi ha colpito dello spettacolo. Inoltre è molto particolare l'unione tra tragedia e commedia, e le due parti erano molto equilibrate.
Matilde, 9 anni
Cosa accadrà dopo la morte? È meglio essere potenti, temuti o giusti? Questo spettacolo ci aiuta a riflettere sulle nostre azioni e a capire la grandezza della gentilezza e della generosità, nonostante le difficoltà della vita. La potenza basata sulla paura dimostra tutti i suoi limiti. Mi è piaciuto il motivo inziale che rimane impresso nella mente e si chiarisce alla fine, quando viene ripreso per chiudere lo spettacolo. Mi è piaciuta molto la rappresentazione di Ade. Il fatto che gli attori interrompessero la recitazione per iniziare a raccontare la storia mi ha aiutato nella comprensione, ma mi ha limitato nell’immaginazione.
Martina, 16 anni
Questo è uno spettacolo leggero e dinamico, ma allo stesso tempo tratta di temi molto profondi e importanti. Ho apprezzato moltissimo la narrazione utilizzata, ovvero quella "circolare", che calza perfettamente con la storia. A rendere tutto ancora più coinvolgente è la bravura degli attori e la loro complicità sul palco. Ho scoperto una nuova storia e la porterò con me.
Riccardo, 13 anni
Questo spettacolo mi è piaciuto molto per vari motivi, tra cui il fatto che non abbia una struttura lineare, ma che sia pieno di flashback e flashforward, e che la fine sia legata all’inizio. Lo spettacolo ha svariate morali, come il fatto che non è tutto oro quello che luccica, che la vita va vissuta senza pensare alla morte e che non è detto che una persona buona non possa diventare cattiva e viceversa. Mi è piaciuto molto il fatto che intersechi i racconti al passato dei protagonisti con i dialoghi e le vicende, e, inoltre, ho notato numerose citazioni e riferimenti alla Divina Commedia. E, per ultima cosa, gli attori presentano un ottimo livello attoriale.
Sofia, 10 anni
Bellissimo spettacolo, trama stupenda, curiosa e difficile da spiegare anche se io l'ho capita benissimo. Attori bravissimi e preparati, trama bellissima. L’unica cosa che non mi sono piaciuti tanto sono i costumi di base che avevano dall'inizio dello spettacolo, perché secondo me sono un po' confusionari. È una storia fantastica che fa capire che certe cose all'apparenza sono belle, ma alla fine no: le cose che luccicano non sono sempre le migliori. Per avere il potere non devi distruggere e ammazzare tutti e tutto. E allo stesso tempo lo spettacolo diverte.
Tommaso, 8 anni
Lo spettacolo è molto bello. Se dovessi dare dei suggerimenti, direi di cambiare il colore del tappeto viola, che il re potrebbe avere una corona e che si potrebbe tagliare il pezzo dell’arcobaleno, che non ho capito tanto che cosa c’entrasse e che rallentava la narrazione. È uno spettacolo che mette allegria nonostante i temi affrontati siano molto pesanti.
Vera, 9 anni
Mi ha colpito molto e gli attori sono stati molto bravi. Il messaggio dello spettacolo per me è stato che non bisogna pensare solo a sé stessi.