LA CAVERNA DELLE MERAVIGLIE

I ragazzi dell'Osservatorio il giorno 26 ottobre 2022, insieme ad alcuni attori della compagnia PEM, hanno assistito alla prova aperta dello spettacolo La caverna delle meraviglie, che debutterà sabato 26 novembre, ecco i loro commenti

Alice, 13 anni
Lo spettacolo è stato molto entusiasmante, un'esperienza nuova e coinvolgente. È però confuso il messaggio e non sembra così necessaria la parte del topo, del gatto e del cane.

Amanda, 10 anni
Nel complesso lo spettacolo è risultato bello. Molto adatto a stupire i bambini piccoli, di tre anni. Dai dieci anni era invece più facile capire meglio il messaggio e alcuni trucchi della proiezione delle ombre. Bisognerebbe curare di più le luci perché chi è in alto potrebbe esserne infastidito. Sembrava invece disomogeneo il passaggio veloce dalle storie degli animali al dialogo con i robot, forse difficile per i bambini più piccoli. Colpisce il coraggio che ha avuto Sofia a uscire dalla caverna, ovvero a scoprire il mondo, e anche a tornarci, ovvero vincere la paura di non essere creduta dai propri amici.

Beatrice, 7 anni
“La caverna delle meraviglie” è uno spettacolo che fa capire che Il mondo è un posto meraviglioso da scoprire insieme agli amici e che bisogna avere il coraggio di andare a conoscerlo. L'unica cosa che risulta poco comprensibile è la storia iniziale riguardo alla proiezione degli animali. Le luci potevano essere fatte meglio.

Carlotta, 9 anni 
Lo spettacolo, indirizzato ai più piccini, è molto bello e particolarmente coinvolgente: l'attrice, sola sul palco, interagisce con il pubblico facendolo fantasticare ed entrare nella scena. Questo spettacolo regala leggerezza e stimola la fantasia, come una favola. È adatto non solo ai bambini piccoli, ma anche a quelli un po' più grandi per far "uscire" il bambino che c'è in ciascuno. 

Caterina, 9 anni
Dello spettacolo mi è piaciuto tutto, mi sono divertita e mi ha fatto pensare che non bisogna chiudersi in quello che si pensa ma che bisogna andare oltre i propri pensieri.

Chiara, 15 anni
Uno spettacolo perfetto per i bambini tra i tre e i quattro anni, con una scenografia interessante e coinvolgente. Il messaggio è istruttivo e i bambini sono attenti e partecipano molto. Si propongono tre suggerimenti. Il primo è quello di abbassare la musica, perché in alcune scene non si sentiva la voce dell'attrice; il secondo riguarda la modifica dell'altezza delle forme degli animali (quelle che c'erano prima del racconto), poiché troppo alte, soprattutto per i bambini seduti nelle prime file; il terzo riguarda il messaggio che alcuni bambini non avevano capito, quindi si consiglia di renderlo un po' più esplicito.

Dafne, 10 anni
La caverna! I robot! La caverna delle meraviglie! Non sapete quante cose succedono. Questo spettacolo è molto originale, le luci sono molto belle. È per piccoli ma in verità lo possono vedere tutti.

Ginevra, 9 anni
Lo spettacolo è stato bello però non si capiva il messaggio. È stato chiaro però che tutti abbiamo delle emozioni. 

Gloria, 17 anni
Un'interpretazione fantastica: l'attrice è stata eccezionale nell'attirare l'attenzione dei bambini, ai quali è rivolto lo spettacolo. Raccontare un mito di Platone a bimbi così piccoli è un’impresa difficile, ed è stata sorprendente l’idea del regista, ma i messaggi erano un po' troppo complicati e non facilmente comprensibili per i più piccoli. La scenografia non era esaltante, in modo particolare i robot, ma erano splendidi i giochi di luce prodotti dai frammenti di vetro. Di particolare interesse la rappresentazione del rapporto tra realtà e finzione, e di conseguenza tra oggetti e ombre, si potrebbe però lavorare ancora sul messaggio che si vuole comunicare.

Matilde, 8 anni
Nonostante qualche piccolo intoppo normale nelle prove, lo spettacolo è stato abbastanza accattivante; è rivolto a bambini piccoli ma può essere un’ottima occasione per passare un pomeriggio insieme con fratelli maggiori e genitori. Ci insegna che nella vita ci vuole coraggio, persino nelle cose più semplici.

Sofia, 10 anni
Alcune cose non si capiscono, però nel complesso è uno spettacolo molto carino. Il momento migliore è quando escono tutti i robot. Nel complesso lo spettacolo fa capire che nella vita bisogna provare a fare nuove esperienze e avere coraggio. Sarebbe stato meglio che gli animali non fossero proiettati ma fossero rappresentati come figure di carta.