IL RE PESCATORE – I COMMENTI

Sabato 11 giugno l’Osservatorio dei Ragazzi ha assistito all’inaugurazione della stagione estiva nell’Arena della Casa del Teatro con Il Re Pescatore.
Prima dello spettacolo ci siamo confrontati con gli autori e attori, che ci hanno permesso di affrontare la visione con una maggiore consapevolezza.
Ecco i nostri commenti:
Carlotta, 9 anni
Ho trovato questo spettacolo molto bello, soprattutto particolare per i suoi personaggi, che sono molto diversi tra loro: uno calmo e flemmatico, amante della pesca e concentrato sul suo obiettivo, l’altro sempre indaffarato in mille faccende e dal piglio frettoloso. In particolare, mi è piaciuto quando il pescatore pronunciava parole strambe: una scena divertentissima! Tornerei a vederlo molto volentieri.
È stato davvero un gran divertimento.
Chiara, 15 anni
Lo spettacolo mi è piaciuto molto: amo i due attori, che ho già visto in altri spettacoli, e anche l'attrice è stata molto brava. La trama è coinvolgente e secondo me è giusta per la fascia d'età consigliata; credo che potrebbe essere adatta soprattutto a adulti con bambini, affinché si ricordino che nonostante il lavoro è importante che passino del tempo con i propri figli. La cosa più importante dello spettacolo mi è sembrata proprio il messaggio che trasmette: rispettare le promesse e trovare tempo per i propri cari. L’unico rammarico è che forse, se portato in scena al chiuso, i giochi di luce si sarebbero potuti apprezzare meglio.
Chiara, 11 anni
Questo spettacolo racconta la vita di due uomini molto diversi: uno che non poteva perdere neanche un secondo e avrebbe voluto imparare a nuotare, l'altro che aveva tutto il tempo del mondo e stava tutto il giorno a pescare. Entrambi avevano figli, ma la figlia del pescatore si era trasformata in un pesciolino. Lo spettacolo mi ha fatta sia ridere sia riflettere: noi, le ultime generazioni, abbiamo sempre poco tempo (vai a scuola, esci da scuola, vai a fare attività…) e dovremmo apprezzarne il valore. In generale lo spettacolo mi è piaciuto molto.
Dafne, 10 anni
Lo spettacolo è stato molto bello in particolare la storia era originale, buffa, divertente. Soprattutto buffa perché racconta di una persona che non ha mai tempo e l'altra che ha tutto il tempo del mondo eppure non si preoccupa di fare niente Mi sono piaciute molto le luci, anche se essendo in Arena non si vedevano molto bene alcuni trucchi (ad esempio quello del mare che era molto riuscito) Gli attori sono stati molto bravi. Una cosa che mi è piaciuta molto è stata la voce perché faceva un effetto strano che mi ha incuriosita.
Edoardo 11 anni
Lo spettacolo è bello e consiglio sicuramente di vederlo. È molto divertente, ci sono episodi buffi ad esempio a me è piaciuto quando a un personaggio è rimasta l’esca impigliata nei capelli. Le luci, i suoni e la scenografia molto elaborata erano ben riusciti. Anche i costumi mi sono piaciuti e mi è piaciuto ciò che volevano trasmettere, perché il tempo è molto importante
Gaia, 13 anni
Uno spettacolo molto bello, con attori bravissimi, scenografia perfetta e costumi appropriati. Questo spettacolo ti fa ritornare bambino, quando ridevi per ogni cosa che gli altri facevano per farti divertire; gli attori qui lo facevano con il cuore per amore del teatro. Il messaggio più importante che mi ha trasmesso è l’importanza del tempo, e questo non lo dimenticherò.
Ginevra, 9 anni
Uno spettacolo sul tempo, che mi è piaciuto e mi ha fatto capire che bisogna sempre trovare del tempo per fare delle cose belle.
Giulia, 12 anni
Lo spettacolo mi è piaciuto molto soprattutto per il messaggio, oltre che per il confronto tra le due generazioni, quella dei tempi dei draghi e quella odierna. Lo consiglierei molto anche per bambini più piccoli, dall’età di tre anni, proprio perché si racconta una fiaba che anche loro potrebbero capire. Mi porto a casa un messaggio stupendo, cioè che ogni tanto bisogna prendersi del tempo per se stessi, per vivere esperienze nuove o solamente per staccare un po' dalla routine quotidiana.