CANTO ERGO SUM una voce nello spazio ovvero nello spazio di una voce
Un personaggio bizzarro, irriverente e disordinato, stanco di una quotidianità in cui non si sente compreso, decide di chiudere i contatti con la Terra e di partire per un viaggio solitario in esplorazione dell’universo.
L'attrice domina il palcoscenico a bordo della sua navicella e ci trasporta nel suo mondo interiore con una comicità che diverte ed emoziona, facendo ragionare, attraverso la risata, su un tema importante e profondo come la solitudine.
Ma la vera protagonista di questa storia è la voce. Voce come virtuosismo (non c’è niente che l’attrice non possa fare con la sua sola voce), voce come strumento musicale, voce come narrazione. Musiche, rumori e suoni sono realizzati unicamente dall’interprete. Citazioni di brani classici e contemporanei danno vita a questa storia “raccAntata”.
Per le parti musicali, l’attrice utilizza la LOOP STATION, uno strumento che le permette di registrare dal vivo diversi suoni e di sovrapporli uno sull’altro fino a creare una sorta di orchestra vocale.
Fascia d’età dagli 8 anni
Genere teatro e musica
FONDAZIONE TEATRO RAGAZZI E GIOVANI Onlus
Drammaturgia Simona Gambaro
Regia Rita Pelusio
Con Silvia Laniado
Musiche originali Alberto Mompellio
Scene Sara Brigatti
Costumi Agostino Porchietto
Light designer Paolo Casati
Sound designer Alberto Soraci
Tecnico audio e luci Luca Carbone