IL GIOCO DEI DESTINI SCAMBIATI

Secondo capitolo del progetto “Repubblica di Platone che fa riflettere sull’aldilà e sull’assunzione del proprio destino come scelta e non come imposizione celeste

In un paese lontano, un re, dopo una vita di conquiste, si prepara al suo ultimo giorno di vita. Al suo fianco c'è il più fedele dei suoi schiavi: hanno quasi la stessa età, il re allo schiavo ha portato via tutto, la terra, la moglie, i figli, la libertà. Eppure i loro destini – da allora – si sono indissolubilmente legati, e ora sono uno accanto all'altro nell’ultimo giorno della vita del re. Ma quando si tratta di fare l'ultimo gesto, ovvero di mettere sotto la lingua del re la moneta che gli permetterà di pagarsi il viaggio nell'aldilà, lo schiavo non mette la moneta nella bocca del re e aspetta. Aspetta. Aspetta, finché il re riapre gli occhi e, ritornato dal regno dei morti, racconta allo schiavo tutto quello che ha visto: come è l'aldilà, il ruolo della Necessità, l’incontro con Caronte e con Ade, ma soprattutto come funziona il gioco dei destini...

Fondazione TRG
Di Francesco Niccolini
Da “La Repubblica” di Platone
Regia Emiliano Bronzino
Con Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci
Scene Francesco Fassone
Costumi Roberta Vacchetta
Disegno luci Antonio Merola
Assistente alla regia Micol Jalla
Assistente alle scene Jessica Kobe
Tecnico audio e luci Emanuele Vallinotti

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