Come sorelle
Due famiglie. La famiglia Segre con due figlie, Loredana e Lucilla e la famiglia Folliero con una figlia, Bettina. Loredana è la migliore amica di Bettina: è la sua amica del cuore. Tutti i pomeriggi li trascorrono insieme giocando. Sono talmente amiche che un giorno Bettina propone a Loredana di diventare sorelle di sangue, perché se si è solo amiche forse, nel corso della vita, ci si può anche perdere, ma se si è sorelle, lo è per sempre. Nessun pericolo minacciava la loro vita di bambine finché non venne il tempo delle parole sottovoce. Prima di quel tempo per la strada c’era rumore di festa, di vita felice. Poi furono proprio le voci a cambiare intonazione ed intensità: anche uno scemo si sarebbe accorto che la gente non rideva più come prima. La gente improvvisamente sembrava incapace di salutarsi guardandosi dritto negli occhi.
Compagnia Teatrale Mattioli
Liberamente ispirato al racconto Sorelle di Lia Levi e al racconto Il tempo delle parole sottovoce di Anne-Lise Grobety
Testo e regia Monica Mattioli e M. Parmagnani
Con Monica Mattioli