Concerto semi-serio (più semi che serio) per voce e violoncello, con un repertorio di brani assortiti (dalla bossanova alle arie liriche, dalle canzoncine non-sense ad alcuni pezzi celebri) che si ispira al mondo del clown, o meglio dei personaggi clowneschi, e che unisce musica e fisicità in un susseguirsi di gag, lazzi e bon mot! L’approssimarsi diventa la regola, l’arrangiarsi all’ultimo minuto la costante, ma d’altronde, quand’è che ci si sente veramente pronti per un’esibizione? Un concerto bislacco che unisce musica, comicità e fisicità, in un equilibrio costantemente in pericolo…